La macchina da scrivere è ancora oggi simbolo di una attività di scrittura, anche se è stata naturalmente da tempo sorpassata da altri oggetti come i computer e gli smartphone che permettono naturalmente molte più operazioni in minor tempo possibile. Eppure spesso sono proprio coloro che fanno ricorso al digitale a restare affascinati da una macchina da scrivere vintage, che in alcuni casi possono valere migliaia di euro.
Anche in Italia la produzione di questi oggetti è stata a dir poco di qualità, grazie a brand come Olivetti che per praticamente tutto il XX secolo ha continuato a sviluppare modelli iconici quanto famosi per l’impiego nel giornalismo, e non solo, in quanto questo oggetto è stato fondamentale per lo sviluppo delle lettere mobili di stampa accessibili a tutti.
Le prime macchine da scrivere
Nel 19° secolo infatti in piena onda della rivoluzione tecnologica la macchina da scrivere ha iniziato a distanziarsi sempre di più concettualmente parlando, e verso la seconda metà del secolo le prime vere macchine da scrivere hanno iniziato ad essere concepite. In Italia è stata soprattutto la Olivetti, a partire dai primi anni del Novecento ad essere un vero e proprio leader del settore.
Le prime della serie M sono state estremamente importanti al punto che di li a poco si è sviluppato, e sarà ancora più importante nel secondo dopoguerra, il concetto della dattilografia, una forma di attività di scrittura che effettivamente è stato molto importante. In Italia Olivetti ha realizzato tanti esemplari estremamente validi riconosciuti anche all’estero.
Pezzi storici
La prima Olivetti è stata la M1, diffusa per poco meno di 10 anni dal 1911 fino al 1920 ed oggi è una delle più rare, anche perchè relativamente poche migliaia ne sono state create, per un oggetto che aveva un costo considerevole ai tempi, un esemplare anche non perfetto pul superare i 15 mila euro oggi, valore estremamente alto per un oggetto d’epoca.
- Esemplari successivi come la Olivetti M20 degli anni 20 può valere da circa 150 euro fino a 600 euro se in ottimo stato
- La M4 sempre della Olivetti può costare oggi poco meno di 450 euro se in perfetto stato
Sicuramente tra le più riconoscibili del brand italiano spiccano la Lettera 22, di enorme successo ed impiegata soprattutto da scrittori e saggisti, prodotta in grandi quantitativi anche presso la popolazione comune, e non è difficile trovarla ancora in buono stato. Vale oggi mediamente tra i 50 ed i 250 euro, poco meno alla successiva Lettera 32, prodotta fino agli anni 90, che vale fino a 120 euro.
Esemplari rari come le Remington di inizio 900 valgono fino a 3000 euro, mentre esemplari molto legati a particolari vicissitudini e storie, ad esempio quella utilizzata da Orson Wells vale più di 85 mila euro. Esemplari comunque storici quanto diffusi come la Royal Quiet Deluxe utilizzata da Hemingway, nella loro versione commercializzata valgono fino a 1000 euro.